Viaggio tra i Monti della Meta, oasi tra Lazio e Molise
In un luogo in cui la natura è ancora incontaminata, tra bellissimi panorami di montagna e verdi distese che brillano ai raggi del sole, il Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise accoglie un paesaggio davvero sorprendente. È quello dei Monti della Meta, complesso che sorge lungo la dorsale occidentale dell'Appennino abruzzese e che annovera località deliziose tutte da scoprire. Se siete alla ricerca di relax, o se amate le vacanze all'insegna dell'avventura, qui potrete trovare tutto ciò che desiderate. Andiamo allora ad esplorare le mete più belle di questa zona. |
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Alcune delle vette più imponenti dei Monti della Meta si trovano in territorio laziale, ed è proprio da qui che si può godere di un panorama affascinante. Come quello del borgo di Settefrati, piccolo agglomerato abbarbicato tra le rocce dal quale spunta, imponente, l'antica Chiesa di Santo Stefano. Dalle viuzze del paese si aprono, ogni tanto, bellissimi scorci sulla Valle di Comino. |
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Seppure in minima parte, il massiccio montuoso della Meta tocca anche l'Abruzzo: è il caso di Monte Petroso, che si trova proprio al confine con il Lazio, ed è la seconda vetta più alta, con i suoi oltre 2.200 metri. Per chi ama il trekking, questo è il luogo giusto. Lunghi sentieri e impervie scalate vi attendono, e dall'alto ammirerete un panorama incredibile. |
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È invece in Molise che sorgono i rilievi più bassi della Meta, dove anticamente si sono sviluppate quasi tutte le comunità della zona: stiamo parlando delle Mainarde, che si stendono quasi interamente nel territorio della provincia di Isernia compreso all'interno del Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise. Un vero capolavoro di natura selvaggia assolutamente da esplorare. |
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Circondato alle spalle dalle Mainarde, il borgo di Castel San Vincenzo sorge alle pendici del Monte Vallone. Si tratta di un grazioso centro abitato che conta poche centinaia di residenti, pur tuttavia merita una visita per godere del suo affascinante borgo medievale. Vi si accede da un'antica porta ad arco, che si apre lungo le mura di cinta che ancora oggi si possono ammirare. |
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A poca distanza dal paese, le montagne si specchiano nelle acque limpide del lago di Castel San Vincenzo. Sembra incredibile, eppure cotanta bellezza è opera dell'uomo: il bacino venne infatti realizzato verso la fine degli anni '50 per fornire energia idroelettrica. Il luogo è perfetto per fare qualche sport d'acqua, o anche semplicemente per godersi un picnic in un contesto davvero suggestivo. |
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Una tappa assolutamente imperdibile, nei dintorni, è l'abbazia benedettina di San Vincenzo al Volturno: il complesso monastico, un tempo davvero imponente, è uno dei più antichi del sud Italia ed è stato anche uno dei più ricchi e prestigiosi d'Europa. La sua storia è piuttosto turbolenta, dal momento che i vari edifici vennero edificati in tempi diversi e purtroppo subirono importanti danneggiamenti. Ma oggi risplende come uno dei gioielli del Molise |
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Il borgo di Rocchetta a Volturno possiede una caratteristica davvero suggestiva. Si sviluppa infatti su due livelli: la zona bassa, di origini recenti, e quella alta, più antica e ormai praticamente disabitata, perché il suo terreno era soggetto a cedimenti. A Rocchetta Alta è possibile ammirare ciò che rimane di un paesino arroccato sulla roccia viva, in particolare i ruderi di un antico castello e della bellissima Chiesa dell'Assunta. |
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Una delle frazioni di Rocchetta possiede una fama sinistra: si tratta di Castelnuovo al Volturno, che alla fine della Seconda Guerra Mondiale venne utilizzata come teatro di una messa in scena. Gli abitanti vennero sfollati e il centro abitato venne completamente raso al suolo dai bombardamenti, per girare alcuni filmati di propaganda. Vennero persino utilizzati soldati alleati per fingere feriti e morti. |
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Completamente incastonato tra le rocce e raggiungibile solo tramite un impervio sentiero che si arrampica sulla montagna, l'Eremo di San Michele a Foce è un piccolo santuario che sorge a 930 metri d'altitudine. Ogni anno, è meta di pellegrinaggio: i fedeli vi arrivano portando in spalla la statua del santo. Sebbene la salita sia piuttosto faticosa, il panorama vi lascerà completamente senza fiato. |
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Infine, concludiamo il viaggio con una visita al paesino di Scampoli. Il centro storico è davvero grazioso, e uno dei suoi edifici più belli è senza dubbio la Chiesa di San Giorgio Martire, che al suo interno ospita alcuni pregiati affreschi e altri elementi decorativi di splendide fattezze. Il campanile, a pianta quadrata, è sormontato da una deliziosa cupola settecentesca alla napoletana. |