Biancospino

 

Crataegus monogyna Jacq.- Famiglia Rosaceae

 

E' un arbusto che talvolta assume le dimensioni di un albero. E' diffuso in tutta Italia dalla pianura alla zona montana in luoghi incolti, in boschi e macchie. I fiori si raccolgono in marzo-aprile quando sono in boccio o cominciano appena a sbocciare, i frutti a settembre-ottobre prima della completa maturazione. La corteccia dopo la caduta delle foglie in novembre.

 

Le preparazioni ottenute dal fiore di biancospino hanno azione vasodilatatrice generale e ipotensiva; regolano il ritmo e la forza di contrazione del muscolo cardiaco, esercitano un'azione sedativa sugli ipertesi e sugli arteriosclerotici. Il biancospino va usato con l'approvazione del medico. 

 uso cosmetico

I fiori e le foglie di biancospino hanno un'azione astringente e rinormalizzante sulle pelli grasse. 

uso interno

Fiori

Per insonnia, ipertensione, palpitazioni

Infuso: 1 g in 100 ml d'acqua. Una-due tazzine al giorno soprattutto prima di coricarsi.

Tintura: 20 g in 100 ml d'alcool di 60° (a macero per 5 giorni). 20-40 gocce 3 volte al giorno.

Frutti

Per la diarrea e la ritenzione urinaria

Decotto: 10 g. in 100 ml. d'acqua. Due tazzine al giorno.

 uso esterno

Frutti, Fiori, Corteccia dei rami

Il decotto dei frutti e della corteccia o l'infuso dei fiori sono utili antiinfiammatori delle mucose della bocca e delle gengive; si fanno sciacqui o gargarismi.