Cellulare-mania, ma diecimila italiani sono allergici
Dermatiti scatenate dal nichel e dal cromo dei telefonini
Sono diecimila gli italiani allergici al
cellulare e che soffrono della dermatite da telefonino: un'allergia localizzata
intorno all'orecchio causata dalla presenza di nichel o, meno spesso, dal cromo
delle parti metalliche del telefonino. La dermatite da cellulare riguarda, nella
maggior parte dei casi, giovani e giovanissimi con un 'età che oscilla fra i 18
e i 35 anni: quasi sempre il problema è associato a un utilizzo prolungato del
telefonino, che supera un'ora e mezza al giorno. Cromo e nichel, che secondo
stime recenti non sono tollerati da circa il 20% della popolazione, sono spesso
impiegati nei cellulari e negli Stati Uniti un telefonino su due contiene nichel
nel metallo attorno allo schermo, nella tastiera e nel logo. La situazione non è
diversa per l'Europa, malgrado le normative della Comunità Europea che impongono
limiti ai contenuti di nichel in alcuni prodotti, come ad esempio quelli della
bigiotteria, tuttavia, non esistono regole specifiche per i telefoni cellulari
che, durante la giornata, più di altri oggetti, sono a stretto contatto con la
pelle. Se ne parlerà all'84esimo congresso nazionale della Società Italiana di
Dermatologia medica, chirurgica, estetica e delle Malattie Sessualmente
Trasmesse (SIDeMaST), che si terrà a Firenze dal 10 al 13 giugno e i risultati
sono quelli di una indagine condotta da un gruppo di ricercatori della Brown
University del Rhode Island.
"Sono sempre più numerosi i casi di pazienti che arrivano dal dermatologo con
una dermatite localizzata intorno all'orecchio e sull'orecchio stesso - rivela
Torello Lotti, presidente del Congresso e neoeletto presidente
dell'International Society of Dermatology - i segni sono quelli di una dermatite
da contatto classica: arrossamento, prurito, vescicole. E la zona, molto
circoscritta, aiuta a sospettare subito del cellulare".
Secondo Annarosa Virgili, direttrice della clinica dermatologica dell'ospedale
universitario Sant'Anna di Ferrara,"è molto difficile, quando si acquista un
telefonino, sapere se contiene nichel o cromo: meglio comunque, soprattutto se
già è stata diagnosticata un'allergia da contatto, preferire cellulari che
abbiano le parti esterne in plastica. In ogni caso si può fare un piccolo test
per la presenza di nichel: in commercio sono disponibili semplici kit che
consentono di rilevare la presenza del metallo. E se il telefonino dei desideri
è a rischio e proprio non se ne può fare a meno, è meglio rivestirlo con una
copertura protettiva in plastica o tessuto".
Cosa fare per ridurre il rischio di allergia? Il consiglio degli esperti è
ridurre l'uso del cellulare, oppure utilizzare gli auricolari, che generalmente
non danno problemi di allergia, ma se è ormai troppo tardi e l'allergia e
sopravvenuta, è bene intervenire con antistaminici o cortisonici.