Le statine non prevengono la malattia di Alzheimer
Le tanto decantate statine, cioè i farmaci per combattere il colesterolo, non avrebbero alcun ruolo nella protezione contro la malattia di Alzheimer come qualcuno aveva suggerito.
Lo conferma una revisione pubblicata nell’ultimo numero de “The Cochrane Library”, una pubblicazione di The Cochrane Collaboration, un'organizzazione internazionale che valuta la ricerca medica.
Sono molto popolari i farmaci anticolesterolo e ne vengono venduti milioni di pezzi ogni giorno in tutto il mondo occidentale. Il loro successo poi era aumentato anche grazie al fatto che alcuni scienziati avevano suggerito che questi farmaci potessero anche proteggere dal rischio di sviluppare la demenza senile e la malattia di Alzheimer. Ma le cose, a quanto pare, non stanno esattamente così.
La revisione ha coinvolto 26.340 partecipanti divisi in due grandi studi. Il Medical Research Council/British Heart Foundation Heart Protection Study (HPS), ha analizzato gli effetti del farmaco simvastatina (Zocor) su 20.536 pazienti, per cinque anni. Mentre l'altro studio, the PROSPER trial, ha coinvolto 5.804 pazienti che hanno assunto il farmaco pravastatina con una media di follow-up di 3,2 anni.
Entrambi gli studi sono stati randomizzati in doppio cieco, placebo-controllato e studi sui farmaci in individui a rischio di demenza e malattia di Alzheimer. I partecipanti avevano un’età compresa tra i 40 e gli 82 anni.
In merito alla ricerca, il coordinatore dello studio dr.ssa Bernadette McGuinness, dirigente del gruppo di Ricerca Clinica in Medicina Geriatrica della Queen's University di Belfast, in Irlanda ha dichiarato che da questi studi su grandi numeri e di qualità elevata, alla fine, emerge che le statine che offrono protezione contro le malattie cardiovascolari, non sortiscono alcun effetto contro la demenza, anche di fronte a tempi più che sufficienti per ottenere un eventuale effetto. Per contro, e per fortuna, le statine non hanno mostrato di essere dannose per le funzioni cognitive.