Arriva la pillola per chi va “di fretta”


Presentata al congresso della Società italiana di Urologia la dapoxetina, la molecola che promette di aiutare chi soffre di eiaculazione precoce.


Il 20% dei maschi italiani tra i 18 e i 70 anni va troppo veloce a letto, cioè soffre di quella che tecnicamente viene definita come eiaculazione precoce. Il 90% di questi uomini, però, non parla del proprio problema con il medico (e spesso neppure all’interno della coppia) e finisce, così, per compromettere la propria vita sessuale e la soddisfazione della partner.
Le stime sono state presentate in questi giorni a Rimini, durante il Congresso della Società Italiana di Urologia (SIU). Dal congresso arriva anche un’altra notizia: l’eiaculazione precoce non è solo un problema psicologico, ma ha basi fisiche e si può risolvere
«Si è appurato come il processo dell'eiaculazione sia controllato dal sistema nervoso centrale. Alla base agiscono meccanismi neurobiologici mediati da diversi neurotrasmettitori con specifiche competenze. Tra questi, la serotonina: è in grado di controllare l'eiaculazione e la risposta sessuale maschile» spiega il dottor Vincenzo Mirone, presidente della SIU « Pertanto, un aumento di serotonina a livello del sistema nervoso centrale è in grado di inibire l'eiaculazione ritardandola».
Ed ecco entrare in scena la nuova protagonista, la dapoxetina, una molecola in grado di agire proprio sulla produzione di serotonina, aumentandola. Il farmaco, presentato al Congresso, è già disponibile nelle farmacie italiane dietro prescrizione medica, per gli uomini dai 18 ai 64 anni che soffrono di eiaculazione precoce. L’assunzione è al bisogno, con un bicchiere pieno d'acqua, da una a tre ore prima del rapporto sessuale e in ogni caso non più di una volta nelle 24 ore.