L'aspirina 'allunga' la vita soprattutto delle donne

 

Aspirina 'elisir di lunga vita', soprattutto per le donne. Moderate dosi di questo farmaco assunte costantemente per alcuni anni garantiscono infatti al 'gentil sesso' una diminuzione del 25% del rischio di morte per qualsiasi malattia, soprattutto di tipo cardiovascolare e neoplastico. Lo dimostra uno studio pubblicato sugli "Archives of Internal Medicine" e condotto da un team di esperti del Massachusetts General Hospital e della Harvard Medical School di Boston.

Sono stati passati in rassegna i dati di quasi 80 mila donne sane che avevano partecipato al "Nurses Health Study", un'indagine sulle condizioni di salute effettuata su un grande campione di infermiere americane, che ha avuto inizio nel 1976. A partire dal 1980 e ogni due anni fino al 2004, alle donne è stato domandato se avessero l'abitudine di assumere aspirina regolarmente e, in caso di risposta affermativa, la quantita' di medicinale che erano solite prendere. Ne è risultato che oltre 45 mila non utilizzavano aspirina, che 29 mila ne assumevano dosi moderate e che 5 mila ne prendevano oltre 14 compresse a settimana. A partire dal giugno 2004, oltre 9.400 partecipanti allo studio sono decedute, circa 2 mila per disturbi al cuore e 4.400 per tumori. Ma dai calcoli degli studiosi è emerso che le donne che avevano dichiarato di mandare giuù aspirina regolarmente in dosi 'medie' correvano il 25% di pericoli in meno di morire per queste cause rispetto a quelle che non l'avevano mai assunta. Questa associazione è risultata più evidente per i problemi cardiovascolari (-38% di rischi) che tumorali (-12%).

"L'uso regolare di moderate dosi di aspirina per 1-5 anni - spiega Andrew Chan, a capo della ricerca - riduce significativamente il pericolo di morte nelle donne. Questo perché il farmaco agisce in maniera positiva su alcuni processi che possono causare tumori, infarti e altri disturbi: infiammazioni, resistenza all'insulina, stress ossidativo, attività dall'enzima ciclossigenasi. Dovremo però chiarire questo speciale beneficio apportato al sesso femminile: è presto per consigliare a tutte le donne di portare l'aspirina sempre in borsetta, dato che il campione studiato la assumeva spontaneamente, senza 'imposizioni' da parte dei medici".

 

(Adnkronos)