BACIO: LEI IMMETTE NEL CAVO ORALE MASCHILE SOSTANZE RILASSANTI E LUI ECCITANTI.
E’ legittimo chiedersi se il bacio faccia male alla salute, una volta che si viene a conoscenza che in un millimetro di saliva si possono trovare circa 60 milioni di germi e che quando ci si bacia si mettono in comune 250 tipi di batteri e di virus. Ebbene la risposta dei medici è tranquillizzante. Non c’è nessun pericolo anche se in bocca abbiamo questa quantità di animali viventi. D’altronde l’orifizio orale non può essere sterile. Infatti i medici sconsigliano l’uso prolungato di colluttori o disinfettanti che rischiano di distruggere, insieme ai germi, la flora batterica che protegge dalle malattie. D’altra parte nella saliva che ci si scambia col bacio è contenuto un potente antibatterico, il lisozima, che attiva e fortifica il sistema immunitario.
“Bisogna sapere poi –dice il dottor Roberto Mastrantoni- che alcuni bacilli saprofiti (comunemente presenti nel cavo orale) diventano patogeni solo se c’è un’ immunodepressione. Inoltre le malattie che si trasmettono con la saliva, a cominciare dal raffreddore per finire con la tbc o la difterite, si devono soprattutto alle cosiddette “goccioline di Flugge” cioè l’areosol che emettiamo tossendo e starnutendo e che può diffondersi fino a 6 metri di distanza. Anche se, lo diciamo sempre, qualche rischio nello scambio di baci si corre: la mononucleosi, innanzitutto che non per niente è detta “malattia del bacio”, i sei tipi di herpes che colpiscono l’uomo che possono venir trasmessi col congiungimento delle labbra e il batterio della gastrite (Helicobacter Pylori) che, secondo taluni ricercatori, può passare da un partner all’altro con un bacio.” Ma al di là della tempesta ormonale scatenata da un appassionato schioccar di labbra, si realizzerebbe tra l’uomo e la donna anche uno scambio di ormoni e di sostanze chimiche.
Il maschio immetterebbe testosterone nel cavo orale della donna (il cui organismo ne produce, come si sa, anche in proprio) favorendo in questo modo un incremento del desiderio della partner, mentre la donna, a sua volta immetterebbe nel cavo orale del compagno particolari benzodiapezine, cioè sostanze ansiolitiche e tranquillizzanti. In questo modo si realizzerebbe un effetto di rilassamento per il partner.
EFFETTO BACIO: PERICOLI NASCOSTI
In un bacio non si nasconde solo il pericolo di innamorarsi perdutamente di una persona sbagliata, visto che come diceva Cyrano de Bergerac il bacio è una “parentesi rosa tra le parole t’amo". Ad una persona allergica può accadere di peggio.
Può contrarre la cosiddetta “allergia da bacio”. Stando infatti ad uno studio pubblicato su New England Journal of Medicine, un cospicuo numero di persone con allergia alle noci è stato molto male dopo aver ricevuto un bacio appassionato da persone che le aveva mangiate, anche 6 ore prima dello “scambio amoroso”.
Il bacio tra innamorati,, quindi, non solo fa innalzare la pressione, dilatare i vasi sanguigni e portare i battiti del polso da 75 a 150, ma può anche far star male. E non solo perché produce un passaggio di ben 250 tipi di batteri.
Già Antonio Leevenhoek nel 1600 si chiedeva angosciato: “Che succederebbe se si rivelasse alla gente che vi sono più animali viventi nella schiuma dei denti, in bocca ad un uomo, che abitanti di un regno?” In un millimetro di saliva ci sono circa 60 milioni di germi.
Ma, niente paura. Ammenocché questi batteri non diventino patogeni, cosa che si può verificare in condizioni di immunodepressione, lo scambio di fluidi attraverso il bacio, fortifa il sistema immunitario. Eppoi la prevenzione delle malattie a trasmissione sessuale come l’Aids, non passa attraverso la disinfezione della bocca perché la maggior parte della malattie che si trasmettono attraverso i baci, dal raffreddore all’influenza, sono imputabili alle cosiddette goccioline di Flugge, la vaporizzazione di saliva che emettiamo anche a grande distanza quando parliamo, tossiamo, starnutiamo.
Quali sono, dunque, le malattie, oltre al raffreddore e all’influenza , che si trasmettono col bacio? L’unico vero rischio è rappresentato dalla mononucleosi infettiva provocata dal virus Epstein-Barr, qualche volta dal cytomegalovirus e alcune volte da un virus correlato detto herpesvirus umano6: tutti fanno parte dei virus herpes simplex.
Di solito l’infezione si verifica tra individui di età compresa tra i 15 e i 30 anni ed è probabilmente trasmessa dalla saliva.