Novità per le bronchiectasie,
una malattia dimenticata
Le bronchiectasie sono una malattia dell'apparato respiratorio che causa tosse, produzione di catarro e infezioni respiratorie ricorrenti. Le vie aeree, i bronchi, sono dilatate in maniera per lo più irreversibile. Questa dilatazione rende difficile eliminare le secrezioni bronchiali che diventano dense e trasformano la superficie bronchiale in un posto ideale per la colonizzazione e l'infezione cronica da parte di batteri, funghi, virus e micobatteri, la cui attività patogena sostiene i ricorrenti episodi acuti di cui soffre il malato.
La presenza dei microorganismi patogeni comporta un'infiammazione cronica che porta a ulteriori danni del tessuto bronchiale, con peggioramento delle bronchiectasie stesse. Le cause sono diverse: malattie genetiche, come la fibrosi cistica e le discinesie ciliari; problemi immunitari con deficit di produzione di anticorpi; infezioni respiratorie gravi, tubercolosi, pertosse, virus respiratorio sinciziale ecc. Circa il 40 per cento delle bronchiectasie ha una causa ignota e viene definita idiopatica. La diagnosi è confermata dalla TC del torace, utile per valutare l'estensione e la gravità del quadro e a volte può dare indicazioni sulla causa delle bronchiectasie.In Italia la prevalenza stimata è di 168/100.000 quindi più di 100.000 persone sono affette da bronchiectasie, con un'incidenza pari a 10.000 nuovi casi all'anno. Il costo medio annuale per malato è stimato negli Stati Uniti in 13.244 dollari. Il 78 per cento dei malati visitati in Pronto Soccorso per una riacutizzazione deve essere ricoverato con una degenza media di 10 giorni Benché le bronchiectasie siano una malattia nota dagli anni '60, è tuttora una malattia orfana di cure. Il principale problema sono i dati disponibili sull'epidemiologia della malattia. Solo di recente, attraverso EMBARC, the European Bronchiectasis Registry e gli analoghi registri nazionali, tra cui Iride, il registro italiano delle bronchiectasie, le informazioni note sono state messe a fattore comune dai ricercatori permettendo la progettazione e realizzazioni di studi clinici finalizzati a comprenderne cause, dinamica e a identificare cure efficaci.
Sono in arrivo novità, annunciate dagli esperti: verranno presentati i più recenti trial clinici che porteranno all'identificazione e approvazione di nuovi farmaci antibiotici inalatori e nuove molecole antiinfiammatorie.