Veronesi certifica che la terapia Di Bella è efficace.

Dopo i risultati di uno studio condotto da alcuni ricercatori americani secondo cui la chemioterapia favorirebbe il proliferare del cancro ho trovato un articolo in rete sul sito Young.it dal titolo "Veronesi si arrende a Di Bella: somatostatina efficace contro il cancro" nel quale si riporta che "L'università di Firenze e  Umberto Veronesi con L'Istituto Europeo di Oncologia (LEO) arrivano finalmente a dare dignità scientifica al metodo Di Bella". Sembra quindi che uno dei più famosi oncologi italiani abbia dato finalmente ufficialità al metodo di Bella che in passato era stato molto criticato per la sua reale efficacia.

Potrà finalmente essere usato nella lotta contro i tumori? Come sono arrivati a questo risultato?

Luigi Di Bella (scomparso nel 2003) fu massacrato nell'ultimo periodo prima della sua morte e da molti fu accusato di essere un ciarlatano in quanto la terapia da lui ideata per combattere il cancro era priva di fondamenti scientifici e di efficacia. La sperimentazione condotta dal Ministero della Salute nel 1999 dimostrò la sostanziale inefficacia della trattamento di Bella in quanto la percentuale di sopravvivenza relative a specifiche forme di tumore era praticamente eguale a quelle in assenza di trattamento. I pazienti sottoposti alle cure non ebbero alcun margine di miglioramento o regressione del cancro.

Nel tempo la terapia di Bella è stata ripresa e ha subito molteplici variazioni ma gli elementi alla base sono sempre rimasti gli stessi: un cocktail di farmaci, ormoni e vitamine che si concentrava sulla somministrazione di un composto di:

 •somatostatina, somministrata non nelle modalità suggerite e registrate dal produttore, ma per infusione (3 mg), o il suo analogo Octreotide

•bromocriptina

•melatonina (20 mg), unita ad adenosina secondo un brevetto del 1991 intestato ad una azienda, e del quale risulta inventore anche lo stesso Luigi Di Bella

•complesso vitaminico (soluzione di retinoidi, 7 g, e vitamine E, C e D)

•ciclofosfamide, (chemioterapico molto efficace usato in molte terapie anti-tumorali), in dosi giornaliere di 50 mg (sostituito dall'Idrossiurea nel trattamento del glioblastoma)

Altri farmaci venivano poi somministrati a seconda del tipo di tumore. Di Bella sosteneva di avere curato 10.000 persone senza effetti collaterali ma non aveva mai pubblicato nulla di rilievo in merito. Di Bella attribuì il fallimento della sperimentazione a tre fattori: utilizzo di medicinali scaduti, dosaggi errati e preparazioni non corrispondenti alle istruzioni e selezione dei pazienti (secondo Di Bella i pazienti erano già in stadio avanzato, ed erano già stati sottoposti a chemioterapia che secondo il professore "ha un effetto deleterio sui pazienti").

Nel tempo le discussioni nel mondo politico e scientifico sull'efficacia del suo trattamento sono continuate con pareri contrastanti ma ad oggi sembra esserci una svolta molto importante. L'Università di Firenze ha condotto uno studio dal titolo "Effetti combinati di melatonina, acido trans retinoico e somatostatina sulla proliferazione e la morte delle cellule di cancro al seno" ed è stato poi pubblicato sulla rivista European Journal of Pharmacology ricevendo dall''Istituto Europeo di Oncologia diretto da Veronesi l'approvazione in seguito alla guarigione di cellule tumorali nel seno di una trentenne.

Un passo importante nella lotta contro il cancro che torna a dare speranza a chi ne soffre e dà finalmente il giusto tributo agli studi fatti dal professor Di Bella.