5 rimedi casalinghi per portare sollievo alle emorroidi

 

Le emorroidi sono delle vene normalmente presenti nell’ano e nel retto che si infiammano e diventano gonfie e dilatate. Oltre tre quarti delle persone nel mondo ha sperimentato i sintomi delle emorroidi in qualche momento della propria vita; il picco si ha tra i 45 e i 65 anni.

Le emorroidi possono verificarsi durante la gravidanza e nelle persone con costipazione cronica, soprattutto se vi è una tendenza a sforzare durante la defecazione o a star seduti per periodi di tempo prolungati sul water, abitudini che aumentano la pressione nel canale anale.

Studi recenti suggeriscono che le persone con le emorroidi tendono ad avere il tono muscolare della cavità anale più rilassato rispetto al normale.

Rimedi casalinghi per le emorroidi

Anche se nessun rimedio alternativo si è dimostrato realmente efficace per le emorroidi, alcuni possono dare qualche sollievo. Tenete a mente che è essenziale consultare il proprio medico, se si verificano tutti i sintomi.

L’auto-trattamento con i rimedi naturali e il rimandare le cure standard possono essere dannosi per la salute.

Vi diamo comunque qualche valido consiglio.

1) Sì alle fibre!

Le fibre possono aiutare ad alleviare i sintomi delle emorroidi e il sanguinamento. Le fibre possono ammorbidire le feci e aumentare la loro massa, il che aiuta a ridurre lo sforzo. Sette studi random fatti su un totale di 378 partecipanti hanno provato che le fibre hanno migliorato i sintomi, inclusi il prurito, il fastidio e il dolore.

Ci sono molti modi per incrementare l’assunzione di fibre. Iniziare a mangiare cibi ricchi di fibre, come i fagioli, la frutta fresca, la verdura e i cereali integrali, aumentando la quantità di questi alimenti gradualmente, per evitare gonfiore e gas addominale. 25-30 grammi di fibre al giorno sono la dose consigliata. L’assunzione di liquidi dovrebbe essere aumentata, altrimenti la costipazione potrebbe peggiorare.

2) Bioflavonoidi?

I bioflavonoidi sono un tipo di composto vegetale e si trovano naturalmente negli agrumi, come le arance e i limoni.

La diosmina, l’esperidina e l’oxeruntis sono i principali bioflavonoidi contenuti negli agrumi. Pensati per stabilizzare e rafforzare le vene e i capillari e per ridurre l’infiammazione, gli studi clinici suggeriscono che i bioflavonoidi possono ridurre anche il sanguinamento, il dolore e il disagio acuto durante gli episodi di emorroidi infiammate.

L’esperidina ha la capacità di interagire con molti farmaci, come gli anticoagulanti, gli antiaggreganti, il farmaco per la pressione sanguigna e i sedativi, quindi è importante consultare il proprio medico.

3) Tamponi di amamelide o unguento

Questo medicina naturale è composta dalle foglie e dalla corteccia di una pianta, chiamata Hamamelis virginiana, nota anche come amamelide. Non si prende internamente, ma va applicata localmente sulla zona anale, sottoforma di distillato di amamelide, unguento, compresse o tamponi.

L’amamelide è pensata per ridurre il sanguinamento delle emorroidi e, infatti, agisce come astringente. Può anche alleviare il dolore, il prurito e il gonfiore associati alle emorroidi.

4) Pungitopo

La pianta del pungitopo, nota anche come agrifoglio o scopa dolce, ha preso questo nome dal fatto che una volta veniva usata dai macellai europei per pulire i propri taglieri. Il pungitopo ha una lunga storia di uso, come rimedio popolare per le emorroidi e per le vene varicose.

Il pungitopo può favorire il restringimento delle vene, attivando i recettori alfa-adrenergici sulle cellule muscolari delle pareti delle vene. Vi è una mancanza di prove sull’efficacia del pungitopo per le emorroidi. Gli studi effettuati su 124 pazienti con le emorroidi hanno rilevato che il 75% delle prescrizioni dei medici fatte consigliando l’estratto di pungitopo, aveva una buona o un’eccellente efficacia nella riduzione dei disturbi. Sono comunque necessarie ulteriori ricerche.

Il pungitopo è solitamente consigliato in forma di capsule o in bustine da tè. Il tè, che ha un sapore leggermente amaro, si prepara con un cucchiaino della pianta in una tazza di acqua calda, lasciata in infusione per 10-15 minuti.

Il pungitopo può interagire con il farmaco per la pressione alta, per l’iperplasia prostatica benigna, con gli alfa-bloccanti, con gli antidepressivi e con gli inibitori, quindi è fondamentale parlare con il medico prima di assumerlo.

5) Estratto di corteccia di pino marittimo francese

L’estratto di corteccia di pino marittimo francese è una fonte di flavonoidi, catechine e acidi fenolici, composti ritenuti importanti perché hanno proprietà anti-infiammatorie e antiossidanti. Gli studi hanno provato che le persone che hanno preso una dose di estratto di corteccia di pino marittimo francese per 7 giorni hanno mostrato un certo miglioramento dei sintomi.

Un altro studio ha valutato l’efficacia dell’estratto della corteccia sulle donne con emorroidi, nei mesi successivi al loro secondo parto. Dopo 6 mesi, le persone che prendevano l’estratto avevano sperimentato una riduzione dei sintomi.

Quali sono gli altri rimedi casalinghi contro le emorroidi?

•L’uso di unguenti e creme può proteggere la pelle nella zona interessata, ridurre il prurito e prevenire ulteriori lesioni. La crema all’ossido di zinco è spesso raccomandata per queste patologie. Anche se la vaselina è comunemente consigliata, l’olio di cocco potrebbe essere un’altra opzione.

•Un piccolo sacchetto di ghiaccio posizionato sulla zona per diversi minuti alla volta può aiutare a ridurre il dolore e il gonfiore.

•Un bagno di acqua calda, in cui si immergono glutei e fianchi, di una durata di almeno 20 minuti, può aiutare ad alleviare l’irritazione. I sali di Epsom possono essere aggiunti all’acqua.

•Un esercizio aerobico di 20-30 minuti al giorno può aiutare a stimolare la funzione intestinale.

•Provate ad andare in bagno quando sentite l’urgenza, piuttosto che aspettare troppo, al fine di prevenire l’emorroidi e ridurre la pressione.

•Per contribuire a ridurre il gonfiore, provate a sedervi su un cuscino piuttosto che su una superficie dura.

•La Triphala è un composto di tre frutti che viene utilizzato nella medicina Ayurvedica come tonico intestinale, per alleviare delicatamente la costipazione.

•La camomilla e la calendula sono erbe che possono venir applicate per via topica, come impacco o unguento.

•Lo stress può essere un fattore causante le emorroidi e la stipsi. Considerate interventi mente-corpo, come lo yoga, il qi gong e la meditazione.

Quali sono i sintomi delle emorroidi?

Le emorroidi interne (situate all’interno della cavità anale) di solito causano sanguinamento indolore alla fine di un movimento intestinale. Il sangue nelle feci può essere un segno di un problema serio, quindi è importante che questi sintomi vengano valutati da un medico.

Altri sintomi includono una sensazione di pienezza, di solito descritta come il bisogno di andare in bagno, anche in assenza di feci. Il disagio tende a peggiorare col tempo.

Ci può essere dolore acuto, prurito e irritazione attorno all’ano. Questo si verifica spesso quando le emorroidi hanno prolassato e possono essere viste al di fuori dell’ano, oppure può succedere quando un coagulo di sangue si sviluppa o le emorroidi si contorcono. Ci può essere un grumo doloroso o un gonfiore intorno all’ano. Questi sintomi possono essere gravi e richiedono una valutazione esperta.

Le emorroidi esterne (situate all’esterno dell’ano) possono essere spesso sentite come un rigonfiamento nell’ano.

Come prevenire le emorroidi?

I 3 principi fondamentali che possono ridurre i sintomi delle emorroidi sono:

1.assunzione giornaliera di una quantità di acqua adeguata (almeno 6 bicchieri al giorno);

2.seguire una dieta ricca di fibre;

3.svolgere esercizio fisico.

Cosa causa le emorroidi?

•La stipsi: una delle principali cause di emorroidi è la costipazione. La tensione aumenta la pressione su queste vene.

•La gravidanza: le emorroidi sono un problema comune causato dai cambiamenti ormonali e dall’aumento della pressione addominale data dalla crescita del feto, che costringe le vene a lavorare di più per pompare il sangue.

•L’insufficienza venosa cronica: le emorroidi possono essere un segno di debolezza generale delle vene. I fattori che contribuiscono al loro sviluppo sono: lo stare in piedi o seduti per lunghi periodi, essere in sovrappeso, non fare abbastanza esercizio fisico, fumare.

•Una malattia intestinale infiammatoria: la colite ulcerosa o il morbo di Crohn possono essere una delle cause delle emorroidi.

•L’ipertensione portale, ovvero la pressione del sangue all’interno della vena che porta il sangue dall’intestino al fegato. Una condizione chiamata cirrosi epatica è la causa più comune.

•L’invecchiamento: a partire dai 30 anni, vi è un progressivo indebolimento delle strutture di sostegno della zona.