Alzheimer, pomodori Ogm funzionano come vaccino
I pomodori potrebbero essere utilizzati come vaccino contro il morbo d’Alzheimer. Almeno questo è quanto emerso da una ricerca condotta da un gruppo di ricercatori del Korea Research Institute of Bioscience and Biotechnology di Seoul, a cui il quotidiano britannico Daily Mail ha dedicato un articolo. I ricercatori hanno modificato geneticamente i pomodori per creare un vaccino commestibile che aiuti il sistema immunitario a combattere la malattia neurodegenerativa.
Il morbo d’Alzheimer attacca le proteine tossiche “beta-amiloide” distruggendo le connessioni vitali tra le cellule cerebrali. Secondo i ricercatori, basterebbe ridurre l’accumulo di proteine per impedire e ritardare l’insorgenza di questa devastante malattia. Anche se ogni giorno vengono diagnosticati ben 500 nuovi casi in tutto il mondo, attualmente i farmaci riescono soltanto a rallentare la progressione della malattia anziché curarla definitivamente. Per questo gli scienziati stanno cercando di trovare una terapia adeguata o un vaccino.
I ricercatori coreani hanno quindi deciso di combinare il gene che produce le proteine “beta-amiloidi” con il codice genetico del pomodoro. Per verificare l’efficacia di questo speciale frutto i ricercatori lo hanno somministrato ai topi nutrendoli così una volta a settimane per 21 giorni consecutivi.
Dopo hanno prelevato dei campioni di sangue dalla cavie e hanno scoperto che questi pomodori sono riusciti a stimolato loro sistema immunitario a combattere contro la malattia neurodegenerativa. I livelli di placche nel cervello però non sono diminuiti. Adesso i ricercatori stanno cercando di aumentare la potenza dei loro pomodori che non sembrano funzionare una volta cotti.