Troppe Tac e aumentano i tumori

 

    I giapponesi che all’epoca del lancio della bomba atomica su Hiroshima erano a due miglia dall’esplosione (poco più di 3 km) hanno ricevuto una dose di radiazioni simile a quella che si riceve effettuando una Tac. Gli studi effettuati nel corso degli anni hanno dimostrato che questa dose ha fatto salire il rischio di tumori, sia pur in misura non eclatante.

Se uno più fa due l'allarme che arriva dalla Columbia University di New York è più che giustificabile. Secondo gli esperti l’elevato numero di Tac effettuate in questi anni potrebbe aver aumentato il rischio di tumori.

Negli ultimi 25 anni questa indagine la Tac ha rivoluzionato la medicina e la capacità di individuare condizioni e malattie, ma si sono forse sottovalutati gli effetti cancerogeni dovuti alle radiazioni. Negli Usa si effettuano ogni anno più di 62 milioni di Tac, un numero cresciuto di venti volte rispetto al 1980, quando all’anno ne venivano eseguite 3 milioni.

Secondo gli scienziati una Tac su tre è superflua. E il motivo sarebbe un eccesso di difensivismo dei medici, che temendo di essere perseguiti penalmente per aver tralasciato qualcosa, o per non aver dato ascolto alla richiesta dei pazienti, prescrivono l’esame con eccessiva frequenza.

Stando alle loro stime, l’aumento di Tac registrato negli Usa ha determinato un netto incremento dell’esposizione personale media alle radiazioni, che dal 1980 ad oggi è pressoché raddoppiata. In pochi decenni, il 2 per cento di tutti i tumori maligni negli Stati Uniti potrebbe esser dovuto alle Tac che si fanno ora.