Guida al parto senza dolore

 

Mettere al mondo un figlio con l'aiuto di una leggera anestesia, l'epidurale, che cancella ogni sofferenza. Adesso si può. Tutto quello che devi sapere e fare prima del grande giorno

Partorire senza dolore presto sarà possibile per tutte le donne. Il ministro della Salute Livia Turco ha da poco annunciato di voler promuovere la diffusione dell'analgesia epidurale in tutti gli ospedali del nostro Paese.

"Oggi solo 20 mamme su cento utilizzano questa tecnica. In altre nazioni, come in Gran Bretagna o negli Stati Uniti, invece, lo fa la maggior parte delle donne" spiega Danilo Celleno, responsabile del servizio di anestesia e rianimazione all'Ospedale Fatebenefratelli di Roma. "L'epidurale in pochi minuti toglie il dolore lasciando inalterate tutte le altre sensibilità, compresa quella delle contrazioni. Che si continuano ad avvertire ma senza provare alcuna sofferenza".

Un parto da sogno

Partorire senza dolore e in modo assolutamente dolce e naturale, puoi riuscirci se impari le tecniche di autoipnosi. "Con questo metodo la sofferenza non viene annullata, ma ridotta al minimo e resa tollerabile" spiega Giovanni Farano ginecologo "si rompe un circolo vizioso che si instaura alla vigilia del parto: la paura infatti genera ansia, la tensione fa contrarre i muscoli e aumenta la percezione del dolore". Essere in ipnosi non significa come molti credono perdere il controllo della propria volontà. In pratica si impara a raggiungere un rilassamento profondo, in cui le tensioni muscolari e l'ansia si allentano. Il parto risulta più facile e meno doloroso. Per informazioni più chiare si può contattare l'Associazione medica italiana per lo studio dell'ipnosi.

Cure dolci per il mal di testa in gravidanza

L'emicrania che colpisce una sola parte del capo è tipicamente femminile. In alcuni casi in gravidanza tali attacchi peggiorano, un vero problema visto che in questo stato si possono assumere solo pochi farmaci. Ma ora anche nelle strutture pubbliche è arrivata una terapia efficace: l'agopuntura. "Questa tecnica naturale aiuta a prevenire e a far passare l'emicrania, stimolando diverse sostanze prodotte dal cervello, come le betaendorfine, la serotonina e la noradrenalina, che alzano la soglia del dolore" spiega il dottor Giovanni Battista Allais, consulente scientifico all'Ospedale Sant'Anna di Torino. L'agopuntura agisce anche sulla nausea e sul vomito due fastidi che accompagnano gli attacchi di emicrania. Per eliminare il mal di testa e i sintomi collegati bastano una, due sedute a settimana per circa due mesi. Si possono però, vedere i primi miglioramenti già dopo tre, quattro sedute.

Gravidanza serena

Quando è consigliata la villocentesi?

 “La villocentesi è una tecnica di diagnosi prenatale, che si effettua a partire dall´undicesima settimana di gestazione. Consiste nell´aspirare con un ago, sotto controllo ecografico, un frammento di villi coriali (le ramificazioni della placenta) in modo da poter analizzare il Dna fetale” , risponde il dottor Enrico Semproni, ginecologo. “Il fine è quello di scoprire precocemente se il piccolo ha ereditato malattie a trasmissione genetica, come la emofilia, la talassemia e la distrofia muscolare.”

L´amniocentesi comporta dei rischi per mamma e bambino?

 “A differenza della villocentesi, l´amniocentesi può essere eseguita solo a partire dalla quattordicesima settimana di gestazione. Consente nel prelevare, con una siringa, del liquido amniotico nel quale sono disperse le cellule fetali”, risponde il dottor Semproni. “La loro analisi permette d´individuare la presenza di anomalie cromosomiche, come la trisomia 21 (o sindrome di Down). Il rischio che la sua esecuzione possa provocare un aborto è pari ad un caso su duecento. Per la mamma l´ eventualità di ledere l´intestino, causando un infezione, è rarissima perché il prelievo avviene sotto la guida attenta dell´ecografista, che riprende tutta l´area interessata.”

Quella mania di disinfettare

L'istinto di protezione di una neomamma può portare a piccoli eccessi. Esagerare nella sterilizzazione, infatti, è sbagliato.

 

Gli specialisti sostengono che la mania di sterilizzare tutto ciò che viene a contatto con il neonato è inutile. Un compito in meno per le neomamme, preoccupate di garantire la massima igiene al loro piccolo? "Sî, perché questi procedimenti servono solo a complicarsi la vita" risponde Vincenzo Calia, pediatra e direttore della rivista scientifica Un pediatra per amico. "In fondo per il benessere del bebè basta molto meno".

Non è vero che muoversi fa male!

Quante future mamme temono che l'affaticamento dovuto allo sport e all'attività fisica possano compromettere il buon andamento della gravidanza?

"Tante" - risponde Enrico Semprini, ginecologo - "Nel primo trimestre si teme che l'esercizio aumenti il rischio di un'interruzione di gravidanza, nell'ultimo la paura è di provocare un travaglio prematuro. In realtà, diversi studi americani dimostrano che l'attività ginnica, anche impegnativa, non influiscono sul rischio di aborto, nè sull'andamento e la durata della gravidanza".

Nessum divieto quindi a infilare le scarpe da tennis o a nuotare, purchè si usi il buonsenso e si arrivi ai limiti della propria resistenza fisica.