GLAUCOMA
Vediamoci chiaro In collaborazione con IAPB Italia Onlus Curatore scientifico: Prof. Ciro Costagliola - Direttore della clinica Oculistica presso l’Università del Molise
Cosa e il glaucoma ‘ I diversi tipi di glaucoma Glaucoma ad angolo aperto La struttura angolare appare normale Può essere congenito o giovanile (tra i 3 e i 16 anni), con una prognosi spesso peggiore L’angolo di drenaggio è ristretto o bloccato Causato da un intervento chirurgico, da un trauma, da infiammazioni persistenti o da malattie sistemiche (diabete o cataratta). Glaucoma infantile Glaucoma ad angolo chiuso Glaucoma secondario Sono 55 milioni le persone nel mondo affette da glaucoma. A sostenerlo, l’Organizzazione Mondiale della Sanità che sancisce, così, la malattia come la seconda causa (irreversibile) di cecità nel mondo. Col glaucoma non si scherza: in Italia, sono più di un milione i pazienti a esserne colpiti, molto spesso, inconsapevolmente. La causa? Un anomalo e asintomatico aumento della pressione dell’occhio. Ma vediamoci chiaro. Il glaucoma è una grave malattia oculare che porta al danneggiamento del nervo ottico, fondamentale per la visione, in quanto fornisce le informazioni visive al cervello. Tale danneggiamento è causato principalmente da un’anomala elevazione della pressione intraoculare. L’aumento di pressione intraoculare lentamente può arrivare ad erodere il tessuto del nervo ottico irrimediabilmente, compromettendone il funzionamento. Ciò comporta una interruzione della trasmissione delle informazioni visive dall’occhio al cervello. Questa condizione è una delle principali cause di cecità negli anziani, tra i quali il glaucoma risulta più diffuso, anche se può manifestarsi a qualsiasi età, con un maggior numero di casi tra gli over quaranta. Si tratta di una patologia molto insidiosa, poiché raramente si avvertono particolari sintomi prima della fase avanzata e più grave. È a questo punto, infatti, che i pazienti sperimentano una riduzione nella qualità e nella quantità del visus (restringimento del campo visivo), fino anche alla cecità. Le disfunzioni visive si possono però contenere, a patto che il glaucoma sia diagnosticato e curato in tempo. Per far questo, e per prevenire un’ulteriore perdita di visione, è importante sottoporsi a regolari esami oculistici che includano anche la misurazione della pressione oculare.
Glaucoma: un overview sulle cause Pressione oculare: quello che c’è da sapere Ma da cosa dipende il rischio di sviluppare il glaucoma? I principali fattori di rischio sono: Vuol dire che anche l’occhio ha una sua pressione? Risposta affermativa e, aggiungiamo, è davvero molto importante. L’occhio, normalmente, contiene il cosiddetto umore acqueo, ovvero un liquido che subisce un continuo ciclo di produzione e riassorbimento. Quando questo ciclo si altera, la quantità prodotta è superiore a quella che fuoriesce dall’occhio, in tal caso si verifica un aumento di pressione intraoculare. A lungo andare, la pressione alta (misurabile in “millimetri di mercurio” - mmHg) incide sul bulbo oculare, con danni al nervo ottico. Qual è il valore corretto di pressione intraoculare? Generalmente, tra i 10 e i 20 millimetri di mercurio (mmHg). Si parla di sospetto glaucoma, quando i valori salgono a 20-21 mmHg. Ma, non solo: in alcuni pazienti può riscontrarsi una forma di glaucoma “a bassa pressione”, ovvero con livelli di pressione apparentemente normali, ma con uno scarso afflusso di sangue al nervo ottico. Tutti questi fattori di rischio possono concatenarsi e portare all’insorgere di questa insidiosa malattia, caratterizzata dall’aumento della pressione dei liquidi all’interno dell’occhio. Età, dai 40 anni in poi si è più soggetti a sviluppare il glaucoma, e tale probabilità aumenta sempre di più col passare del tempo Familiarità, soprattutto di primo grado, con soggetti glaucomatosi. Chi ha parenti che soffrono di glaucoma dovrebbe farsi controllare con regolarità Diabete Miopia elevata Storia di traumi oculari Uso di cortisone Spessore corneale centrale inferiore a 555 micromètri ‘
Accorgersi in tempo della malattia è, dunque, un diktat. Si parte, così, col delineare il profilo-tipo di pazienti a rischio. Ad esempio, i soggetti miopi presentano una maggiore vulnerabilità di quelli sani. Inoltre, anche l’età che avanza e la familiarità sono considerati come fattori. Più nel dettaglio? L’oculista, indipendentemente dai valori della pressione oculare, guarderà sempre il fondo dell’occhio alla ricerca di eventuali danni a carico della testa del nervo ottico. C’è poi, purtroppo spesse volte, la fase conclamata della malattia. In questi casi, si assiste a un’alterazione della papilla ottica (punto del fondo oculare dove convergono tutte le fibre nervose). Ricordiamo che fare una diagnosi precoce è possibile: strumenti, chiamati OCT, misurano l’eventuale alterazione della struttura; si può poi misurare anche il campo visivo, valutando così la funzionalità della trasmissione dell’impulso nervoso. Il glaucoma e la seconda causa di cecità irreversibile al mondo: cosa fare per prevenirlo? ‘ ‘ fare regolare esercizio fisico NON DIMENTICARE I CONTROLLI PERIODICI MANGIARE SANO E FARE IL PIENO DI VERDURA Potrebbe aiutare a prevenire il glaucoma, riducendo la pressione oculare Controllo del visus, controllo del fondo oculare e misurazione della pressione intraoculare sono esami fondamentali per accorgersi della malattia Sono soprattutto le verdure a foglia verde a promuovere la salute della vista: spinaci, lattuga, rucola e barbabietole
Glaucoma: quando la diagnosi e positiva Glaucoma: come intervenire Parliamo, ora, di diagnosi del glaucoma. L’unico modo per arrivarci è sottoporsi a una visita oculistica completa, durante la quale l’oculista esaminerà: Cosa fare, quindi, se la diagnosi di glaucoma è conclamata? Certamente, non c’è da perder tempo. C’è da dire che non esiste ancora una cura vera e propria, ma si agisce - meglio se in maniera tempestiva - per limitare i danni e bloccarne la progressione. I trattamenti consigliati? Terapia medica, terapia parachirurgica (laser) e terapia chirurgica. Tutti i trattamenti mirano a diminuire la pressione intraoculare. L’oculista, a seconda dei casi, sceglierà il trattamento più appropriato. La terapia medica consiste nella somministrazione di colliri ipotonizzanti. La laserterapia è rappresentata oggi prevalentemente dalla Trabeculoplastica Selettiva. Tale approccio è indicato quando il trattamento medico non permette un adeguato controllo della IOP o in pazienti che non tollerano o non possono essere sottoposti a terapia medica. Il trattamento, che può essere eseguito solo nel glaucoma ad angolo aperto e non nel glaucoma da chiusura d’angolo, permette di ottenere un calo tensionale medio di circa il 20-25%. La terapia chirurgica è indicata quando la terapia medica non è appropriata, non è tollerata, non è efficace o non è adeguatamente utilizzata dal paziente (scarsa compliance). Esistono procedure mini-invasive o MIGS (Minimally Invasive Glaucoma Surgeries) e sono quelle procedure chirurgiche che possiedono le seguenti caratteristiche: E procedure invasive, tra le quali la più eseguita è l’intervento di trabeculectomia, intervento filtrante che crea un “by pass” tra l’interno e l’esterno dell’occhio, in modo da far defluire l’umore acqueo sotto la congiuntiva, diminuendo significativamente la pressione intraoculare. Pressione intraoculare, servendosi di un tonometro Approccio ab interno con risparmio della congiuntiva Valutazione dell’aspetto del nervo ottico, con l’oftalmoscopio, in grado di rilevare un aumento della escavazione papillare Minima alterazione della normale anatomo-fisiologia oculare Esame del campo visivo, via perimetria computerizzata. È un metodo d’indagine con cui si misura la sensibilità delle diverse zone della retina Elevata sicurezza Efficacia nella riduzione della IOP Breve tempo di recupero post-operatorio.
Valutazione del disco ottico
L’agenzia Internazionale IAPB Italia Onlus ha come scopo la prevenzione della cecità e come strumento la sensibilizzazione sia delle persone che delle istituzioni sanitarie, per arginare le malattie che fanno perdere la vista e potenziare - attraverso la ricerca e l’accessibilità - i servizi di riabilitazione visiva. La IAPB Italia Onlus è membro del Comitato tecnico nazionale per la prevenzione della cecità istituito dal Ministero della Salute. Attraverso l’informazione e la divulgazione scientifica, la collaborating partnership con l’OMS del Polo Nazionale Ipovisione e Riabilitazione Visiva (rinnovata per il terzo triennio consecutivo), la linea verde con l’oculista su www.iapb.it, le campagne di prevenzione e il contatto costante con il mondo della sanità e della politica sanitaria, IAPB Italia Onlus sensibilizza le persone a visitarsi con regolarità presso un oculista (principale forma di prevenzione) e gli Enti preposti a capire e affrontare in maniera efficace le implicazioni personali e sociali dei deficit visivi. In questo periodo storico le malattie come glaucoma, retinopatia diabetica e maculopatia degenerativa legata all’età sono in crescita, perché sono legate all’invecchiamento della popolazione. Le persone vivono più a lungo. Ma bisogna far sì che vivano più a lungo in salute. Perdere la vista per una persona significa perdere autonomia e capacità di sostentamento. È un dolore enorme e un costo di invalidità altissimo. IAPB Italia Onlus si impegna ogni giorno per prevenirlo e per far sì che chi ha dovuto affrontarlo abbia anche la possibilità di accedere a servizi di riabilitazione visiva su tutto il territorio nazionale. La riabilitazione visiva, grazie all’esercizio del residuo visivo, al supporto psicologico e all’impiego di ausili ottici e informatici, va, infatti, intesa come parte integrante delle cure chirurgiche e farmacologiche, capace di far riconquistare spazi di autonomia e libertà personale, anche quando le cure stesse non sono più in grado di salvare la vista. www.settimanaglaucoma.it Fondato nel 2010, Pazienti.it è il più grande Hub di salute online, un portale di “digital health” che, ogni giorno, si pone l’obiettivo di promuovere la divulgazione di informazioni medico-scientifiche, in un’ottica di prevenzione della salute. Entrato a far parte del Gruppo Sapio (2015), società italiana leader nel settore dei gas tecnici e medicali, questi sono oggi i numeri di Pazienti.it: sono oltre 2 milioni le sessioni mensili, confermando l’alto grado di interesse per le tematiche di salute. Anno dopo anno, sempre di più, il portale ha affermato la propria posizione, divenendo un importante riferimento per la salute digitale del nostro Paese. La massima attenzione alla qualità dei contenuti e il rigore, garantiti da un comitato scientifico sempre attento, rendono Pazienti.it un ottimo canale di divulgazione di campagne d’informazione per la salute e il benessere di tutti gli utenti che ci seguono. Sul portale, infatti, è possibile trovare news di salute in tempo reale, approfondimenti, interviste, tutti condivisi sui canali social, la cui pagina Facebook conta ben oltre 200 mila fan. Gli obiettivi di Pazienti.it? - Divulgare e promuovere tematiche medico-scientifiche, con il fine della sensibilizzazione e della prevenzione. - Raccogliere attorno a sé un ampio bacino di utenti, in continua crescita e, anche attraverso i canali social, raggiungere ogni giorno migliaia di fan. - Svolgere attività di collaborazione e partnership con realtà parallele, che partecipano allo stesso modo all’attuazione di obiettivi comuni di salute e prevenzione. - Seguire costantemente i digital trend, ponendosi come il più grande Hub di salute online, un portale all’avanguardia, tecnologico, in grado di offrire soluzioni adatte alla comunicazione digitale.