Macchie della pelle: come eliminarle

 

Macchie solari del viso

 

 

Le vacanze sono arrivate per la maggior parte di noi e con esse la voglia di sole e abbronzatura.

Molto spesso, però, al rientro notiamo sulla nostra pelle delle macchie scure, che si concentrano soprattutto in alcune zone del corpo, quali naso, labbro superiore e fronte, ma a volte possono essere più diffuse.

Spesso, sono dovute a una scarsa e inadeguata protezione solare durante l’esposizione: se esagerate e non vi proteggete, dovrete fare i conti con esse quando tornerete a casa.

Macchi solari: di cosa si tratta?

Queste macchie sono macchie di melasma, dovute a ipermelanosi, ovvero una concentrazione eccessiva di melanina, il pigmento che da colore alla nostra pelle e le permette di scurirsi con il sole. Le cause di queste macchie possono essere genetiche o ormonali, riconducibili all’assunzione di farmaci oppure ambientali, dovute appunto all’esposizione ai raggi ultravioletti.

Inoltre, il loro sviluppo è influenzato dagli estrogeni, ormoni femminili che aumentano in gravidanza o con l’uso della pillola anticoncezionale, e progesteroni, che quindi aumentano la possibilità di svilupparle.

Per fortuna, queste macchie non sono più un problema insormontabile. Con la perdita dell’abbronzatura le macchie si attenuano e nella maggior parte dei casi diventano invisibili se coperte leggermente con il trucco. Tuttavia, esistono dei veri e propri rimedi abbastanza efficaci per eliminarle, che dipendono dal tipo di cute e dall’estensione della macchia.

In generale, le macchie marroni o nere presentano un accumulo di pigmento più superficiale, cioè a livello dell’epidermide, mentre le macchie grigio bluastre sono dovute a una disposizione più profonda del pigmento a livello del derma. Maggiore è la profondità del pigmento, maggiore sarà la difficoltà nell’eliminazione della macchia.

I rimedi contro le macchi solari

1.Prevenzione. L’uso di adeguati schermi solari durante tutto l’anno ma specialmente in vacanza aiuta a eliminare la causa delle macchie. È bene anche evitare terapie ormonali che accentuano il problema.

2.Creme depigmentanti. È una terapia topica che in genere da buoni risultati. Le più efficaci sono quelle a base di idrochinone, una sostanza schiarente. In seguito alla visita dermatologica, il dermatologo prescriverà una ricetta da far preparare al farmacista con una concentrazione di questo principio che varia dal 2 al 4%. Ad esso si possono aggiungere, in percentuali variabili, i retinoidi topici. In alternativa, si possono usare creme a base di acido comico e vitamina C. In genere si applicano per alcuni mesi.

3.Peeling. È un trattamento esfoliante a base sostante chimiche quali l’acido tricloracetico, che progressivamente schiarisce la lesione scura esfoliando la pelle e migliorando la condizione generale della cute. La effettua il dermatologo in laboratorio e ci vogliono da una a tre sedute, con un costo che varia dai 150 a 400 euro a seduta, in base alla zona da trattare.

4.Laser. Si usano i tipi nd yag, alessandrite o erbium, che hanno lunghezze d’onda specifiche per colpire la melanina capaci di scomporre i legami molecolari della pelle scura che si sono iper-pigmentati e inspessiti, esfoliando i depositi di pigmento. Si esegue in ambulatorio dal dermatologo e sono necessarie da due a quattro sedute, per un costo dai 200 ai 400 euro l’una.

È bene tener presente che bisogna sempre consultare il dermatologo, l’unico in grado di effettuare una diagnosi precisa del livello di profondità ed estensione della macchia e definire il trattamento adeguato. Bisogna anche sottolineare che questi rimedi non sono applicabili su cuti infiammate e possono provocare alcuni effetti collaterali, quali irritazione, rossore, infiammazione.

Prendersi cura della propria pelle in vacanza e durante tutto l’anno è il primo passo per combattere questi spiacevoli inestetismi.