Cancro ai polmoni:
7 sintomi da non sottovalutare
Il cancro del polmone può non avere sintomi evidenti nelle primissime fasi della malattia. Segni e sintomi compaiono spesso man mano che il tumore cresce e provoca cambiamenti nel corpo, come tosse o mancanza di respiro. Ricordiamo che altre condizioni cliniche possono causare gli stessi sintomi del cancro ai polmoni.
In Italia, secondo i dati AIOM del 2020, il tumore del polmone è la seconda neoplasia più frequente negli uomini (14%) nella fascia di età 50-69 anni e dopo i 70 anni (17%) e la prima causa di morte. Si stima che nei maschi, il tasso di mortalità̀ per il tumore del polmone (oggi oltre il 20% dei decessi per tumore nel sesso maschile) sia in diminuzione dell’11,2% rispetto al 2015.
La diagnosi precoce del tumore del polmone è, come in tutte le neoplasie, fondamentale per la guarigione e la sopravvivenza del paziente con diagnosi di tumore polmonare: ad oggi, si stima che il tasso di guarigione sia dell’8% nei maschi e del 13% nelle femmine che hanno ricevuto diagnosi di tumore del polmone nel 2000. In merito alla sopravvivenza a 5 anni, si stima che in Italia sia pari al 15% negli uomini e 19% nelle donne, influenzata negativamente dal fatto che i pazienti ricevono una diagnosi di malattia in stadio avanzato.
I sintomi del tumore maligno del polmone e dei bronchi dipendono da diversi fattori e tra questi:
dimensioni del tumore e sede in cui il tumore si sviluppa e si accresce
coinvolgimento di strutture anatomiche situate in prossimità del tumore
presenza di metastasi
sintomi generali secondari alla presenza indiretta del tumore (sindrome paraneoplastica)
sintomi psicologici secondaria alla diversa percezione che il paziente può avere della sua malattia.
Ciò, tuttavia, non rappresenta un’esclusiva del solo tumore del polmone ma è invece una realtà che appartiene a tutte le patologie, con la differenza che nel caso del tumore polmonare la prognosi, spesso infausta, ne accentua la drammaticità delle sensazioni e dei disagi personali.
I 7 sintomi comuni combinano problemi respiratori e un cambiamento apparentemente inspiegabile delle condizioni generali:
comparsa di tosse o tosse aumentata come in un quadro di bronchite cronica;
espettorato sanguinante (emottisi). L'emottisi grave richiede di allertare rapidamente il medico curante;
comparsa o peggioramento di difficoltà respiratoria (dispnea o "fiato corto"), in assenza di comprovati problemi cardiaci;
infezione polmonare ricorrente (bronchite o polmonite);
dolore acuto o cronico significativo (come una fitta al fianco che evoca strappi muscolari),
dolore alla spalla;
perdita di peso e stanchezza cronica (astenia)
I sintomi del tumore al polmone all’esordio sono però presenti in una minoranza di pazienti; spesso infatti il tumore in stadio precoce è asintomatico e si notano soltanto segni più tardivi come:
calo di peso non giustificato da diete,
spossatezza diffusa (astenia),
dolori ossei,
sintomi neurologici,
possibile espressione di localizzazioni a distanza (metastasi).
Diagnosi
La visita medica è il primo passo fondamentale per la diagnosi di tumore del polmone. In seguito a diagnosi certa di tumore polmonare e di eventuale stadiazione (ossia in base al coinvolgimento o meno di organi a distanza o linfonodi regionali) è previsto il prelievo di piccoli campioni bioptici (tissutali) e citologici polmonari prelevati per mezzo di biopsie. Sono previsti ulteriori esami di approfondimento diagnostico necessari per stabilire il percorso di trattamento più adeguato per il paziente.