Problemi di erezione: Viagra, Cialis o Levitra?
In principio esisteva una sola parola nella cura delle disfunzioni erettili: Viagra. Ma adesso l'offerta è più varia è importante conoscere le differenze tra i farmaci.
IL grande dominatore del mercato è il Viagra che detiene circa l'80% delle vendite dei farmaci per la cura delle disfunzioni sessuali di tipo erettile, ma la comparsa di Cialis, prodotto dalla Ely Lilly e Icos, e Levitra prodotto dalla Bayer insieme a GlaxoSmithKline stanno sicuramente movimentando un settore in grande espansione. Cerchiamo di capire insieme come funzionano e se ci sono differenze sia di tipo terapeutico sia a livello di effetti collaterali.
Il modo in cui agiscono i tre farmaci è sostanzialmente lo stesso, essi bloccano un enzima chiamato PDE-5 facente parte della catena di messaggi chimici che determinano l’esaurimento dell’erezione. Siccome nel pene è presente una maggiore quantità di PDE-5 rispetto ad altre parti del corpo, i farmaci svolgono un’azione abbastanza mirata.
Gli effetti collaterali scaturiscono dal fatto che altri enzimi vengono chiamati in causa. Il Viagra e il Levitra bloccano anche il PDE-6, che influisce sulla visione dei colori: alcuni uomini riferiscono un leggero alone bluastro che offusca la visione mentre altri diventano più sensibili alla luce. Il Cialis blocca il PDE-11, presente in molte parti del corpo inclusa la muscolatura liscia degli organi interni, il cuore, i muscoli scheletrici: l’effetto collaterale più fastidioso del Cialis è il mal di schiena.
Ci sono poi altre differenze. Il Viagra e il Levitra cominciano ad agire dopo circa mezz’ora e il loro effetto dura circa quattro ore, sembra che il Cialis sia in grado di prolungare i suoi effetti molto più a lungo, ma questo è accaduto solo per un terzo di chi lo ha provato.
«Il modo in cui essi agiscono è completamente soggettivo»,spiega Chad Ritenour dell’università di Atlanta, « pertanto non si può affermare che uno dei tre preparati funzioni meglio dell’altro; come tutti i farmaci, ognuno può essere efficace per alcuni pazienti e non per altri.»
di Alessandro Andreazza
Il Viagra fa bene al cuore. Conferme da uno studio americano.
Arrivano nuove conferme sulle proprietà secondarie del sidenafil, il principio attivo conosciuto ai più come Viagra.Questa volta non si parla di effetti collaterali ma addirittura di effetti benefici. Uno studio pubblicato sulla rivista Circulation, infatti, ha dimostrato effetti benefici per il cuore dei pazienti che ne fanno uso.
Il Sildenafil sembra evitare gli sbalzi eccessivi dei battiti e delle contrazioni provocati dall’adrenilina che si produce in occasione di sfor5zi ed emozioni.
I ricercatori americani hanno prima compiuto dei test sui topi da laboratorio e poi hanno avviato le analisi su 35 uomini e donne in buona salute con un età media di circa 30 anni.
A tutti è stato somministrato dobutamina ma solo un gruppo è stato trattato con sidenafil. È stato osservato che in questo gruppo la dobutamina provocava un aumento del battito cardiaco decisamente minore.
Il Viagra può essere causa di perdita della vista
Utilizzare il Viagra può portare, in determinate condizioni, a gravi conseguenze per la visione. Non si tratta solo di vedere blu, ma di sviluppare una forma di ischemia ottica anteriore non artritica meglio conosciuta come Naion (nonarteritic ischemic optic neuropathy) un problema oculare caratterizzato dalla perdita permanente della visione.
In un recente studio pubblicato sul Journal of Neuro Ophthalmolgy sono stati descritti sette pazienti che hanno sviluppato la Naion in seguito a un trattamento con Sidenafil (Viagra), che se sommati a studi precedenti portano il numero totale a 14.
«Da anni siamo a conoscenza del fatto che alcune persone dopo aver preso il Sidenafil hanno avuto esperienze di visione bluastra», ha affermato a Reuters Health il dottor Howard Pomeranz dell’Università del Minnesota, « ora con la Naion la situazione si fa più critica perché si parla di perdita della vista».
Tutti i pazienti nei quali è stato riscontrato il problema presentavano i classici fattori di rischio per malattie cardiache come alta pressione sanguigna e alto livello di colesterolo. Sebbene il rischio di sviluppare la Naion sia basso è importante che il medico al momento di prescrivere un trattamento di Viagra si accerti delle condizioni generali del paziente.
L'aglio come alternativa al viagra
Un documentario della BBC esalta le proprietà afrodisiache dell'aglio. Secondo la Coldiretti altri prodotti del nostro orto hanno la stessa funzione: vediamoli insieme.
C’è un rimedio naturale al viagra senza effetti collaterali: è l’aglio. La tesi è sostenuta da un documentario della BBC basato su una serie di ricerche scientifiche e riguardo.
Gli inglesi hanno dato fiducia all’emittente nazionale tanto che le vendite di aglio sono cresciute del 32%. E in italia? Sembra che siamo messi molto bene in quanto a consumo. La Coldiretti stima in 50 milioni di kg all’anno il consumo di aglio nel nostro paese.
L'uso dell'aglio nella medicina popolare ha una tradizione secolare, perché non gli sono riconosciute solo proprietà afrodisiache ma anche proprietà salutari: è consigliato contro mal di testa, infezioni e malattie cardiovascolari, ma soprattutto è indicato come disinfettante dell'intestino in quanto svolge un'efficace azione antibatterica intestinale.
Gli agli tradizionali italiani sono peraltro conosciuti e apprezzati nel mondo i più rinomati sono: l’aglio rosso di Sulmona e l’aglio polesano, e ancora l’aglio bianco di Vessalico, l’aglio dell’Ufita, l’aglio di Molino dei Torti, l’aglio di Resia, l’aglio Massese, gli agli rossi di Castelliri, di Nubia, di Procedo, il maremmano e l’aglio di Ponticelli.
«In realtà in questo campo», prosegue la Coldiretti, «una recente ricerca sembra aver scoperto che anche la cipolla rossa di Tropea contiene l'ossido nitroso, il principio attivo del Viagra. Ma sono molti i prodotti della campagna che da nord a sud del Paese vengono considerati come elisir naturali dell'amore. Dalla Sicilia importanti virtù arrivano dal finocchietto selvatico e dal pistacchio di Bronte. C'è anche lo Scalogno di Romagna che ha ottenuto il riconoscimento europeo forse anche perché indicato come afrodisiaco già dai poeti latini Marziale ed Ovidio, fini cantori del rapporto amoroso».
Da un antidepressivo il Viagra per lei
Coraggio ragazze, un antidepressivo potrebbe diventare il nuovo Viagra rosa.
Con questo titolo, nei giorni scorsi, il quotidiano inglese The Sunday Times ha dato notizia dell’avvio dei primi test clinici su un nuovo farmaco, il flibanserim, che dovrebbe garantire un’impennata del desiderio femminile.
Il medicinale, commercializzato da Boehringer Ingelheim, viene già indicato come la versione femminile del Viagra, sebbene presenti delle differenze notevoli con quest’ultimo.
Mentre la pillola blu viene assunta subito prima di un rapporto sessuale e agisce a livello vascolare, la terapia a base di flibanserim dura settimane, e contrasta il calo del desiderio agendo sul piano psicologico e affettivo.
La molecola miracolosa, infatti, nasce in realtà come antidepressivo. Durante i trial sperimentali per questa funzione, però, il flibanserim non ha dato l’effetto sperato sulla depressione, ma ha fatto registrare nelle pazienti un improvviso aumento del desiderio sessuale.
Da qui, l’intuizione degli scienziati: 5000 donne con disfunzioni sessuali e calo della libido sono state reclutate in 220 centri per sottoporsi alla nuova sperimentazione del farmaco come miccia del desiderio.
Durante i test, gli esperti sperano di riuscire a comprendere l’esatta azione della molecola, che colpisce direttamente le zone del cervello femminile associate al piacere e alle emozioni.
I produttori della casa farmaceutica tedesca si dicono ottimisti: la loro speranza è di ottenere la regolatoria della Food and Drug Administration nel 2009. The Sunday Times
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di Silvia Nava