Primavera al ducato di Parma e Piacenza

 

Il Ducato di Parma e Piacenza attraversa oltre 300 anni di storia, ma le 22 tra rocche e castelli che si trovano su questo territorio conservano memorie molto più antiche. Nobili famiglie, feudatari e condottieri vissero tra quelle mura vicende che narrano del coraggio di opporsi ai nemici in questa terra di frontiera e di grandi transiti. Raccontano di mecenati che chiamarono grandi artisti per dare splendore alle loro residenze e alle corti raffinate.

Tra i più famosi nei dintorni di Parma ci sono la Fortezza di Bardi, che ospita anche il Museo della Civiltà Valligiana, la Rocca Sanvitale di Fontanellato, famosa per la saletta dipinta dal Parmigianino, la Reggia di Colorno, dove si svolgono numerose manifestazioni culturali, il Castello di Torrechiara (per arrivarci si passa vicino al Museo del Prosciutto e dei Salumi di Parma, imperdibile) e il Castello di Montechiarugolo, dove pare viva un fantasma. Verso le colline di Piacenza, invece, i castelli più belli sono il Castello di Rivalta, nel quale si può anche soggiornare, la Rocca e il Castello di Agazzano, il Castello di Grazzano Visconti, con un meraviglioso giardino, e la Rocca Viscontea di Castell'Arquato.

I castelli sono abitazioni, baluardi difensivi, centri di potere, sedi amministrative e politiche fino a quando, nel 1545, divengono uno Stato. Il Ducato nasce per volere di Papa Paolo III Farnese che unì Parma e Piacenza sotto un'unica corona per il figlio Pier Luigi. Ai Farnese, ai quali si deve il prestigio internazionale di questo Stato, succede nel 1700 la dinastia dei Borbone. Con il Congresso di Vienna, riunitosi nel 1815, il Ducato di Parma, Piacenza e Guastalla viene assegnato all'arciduchessa Maria Luigia d'Austria, moglie di Napoleone. Alla sua morte il territorio ritorna alla dinastia dei Borbone, fino all'annessione al Regno d'Italia nel 1860.

Cultura, arte e ambiente, uniti a una grande tradizione enogastronomica, costituiscono l'essenza di questa terra posta tra l'Appennino e il Po ad appena un'ora d'auto da Milano o a mezz'ora di volo da Roma. Per visitare i castelli del Ducato vale la pena procurarsi la Card del Ducato, una tessera che offre sconti e agevolazioni. La Card è valida per un anno intero dalla data dell’acquisto e costa solo due euro. Inoltre, prima di partire scaricate sul vostro telefonino l'applicazione Tour Code per creare il vostro itinerario ideale.

 

ROCCA VISCONTEA DI CASTELL'ARQUATO

Si trova nel Comune di Castell'Arquato, a 33 km da Piacenza. Eretta per volontà di Luchino Visconti tra il 1342 e il 1349, la rocca passa nel 1404 agli Scotti, poi a Filippo Visconti. Nel 1466 entra nel patrimonio degli Sforza che la tengono sino al 1707, anno nel quale viene inglobata nel Ducato di Parma e Piacenza. Ancora oggi domina, con le sue torri, il borgo e la Val d'Arda. L'edificio, tutto in laterizio, comprende due parti collegate tra loro: un recinto inferiore di forma rettangolare, più ampio, disposto su due gradoni e uno minore, posizionato più in alto. Sovrasta l'intero complesso il mastio, un tempo isolato, perno della difesa urbana e del sistema di sorveglianza dell'intera vallata. E' aperto tutto l'anno

 

CASTELLO DI GRAZZANO VISCONTI

Si trova nel Comune di Vigolzone, 16 km da Piacenza. Il parco del Castello di Grazzano Visconti, di 150mila mq, realizzato all'inizio del '900 su progetto del Duca Giuseppe Visconti di Modrone, si configura come un esempio dello stile eclettico, accogliendo elementi del giardino all'italiana, dei parchi alla francese e all'inglese, rispondendo alle esigenze di decoro in voga tra XIX e XX secolo. Parterre, ponticelli, fontane e statue sono presenti nelle zone di immediato contatto con il castello, mentre il giardino romantico e paesaggistico è riservato agli angoli più remoti del parco, dove potersi dedicare alla meditazione. Costituiscono interessanti elementi caratteristici dell'arredo del parco il labirinto, la casetta dei giochi, l'oratorio, la piccionaia e lo studio del Duca. Aperto dal 25 marzo all'1 luglio e dal 2 settembre all'1 novembre

CASTELLO DI TORRECHIARA

Nel Comune di Langhirano, a 18 km da Parma. La fortezza dal cuore affrescato sorge 'altiera et felice', costruita tra il 1448 e il 1460 dal Magnifico Pier Maria Rossi, esempio tra i più significativi e meglio conservati di architettura castellare italiana. La funzione difensiva è attestata da tre cerchia di mura e da quattro torri angolari, la destinazione residenziale è provata dalla ricchezza degli affreschi a grottesche di Cesare Baglione. Straordinaria è la Camera d'Oro, attribuita a Benedetto Bembo, per celebrare la storia d'amore tra Pier Maria e Bianca Pellegrini e la potenza del casato attraverso la raffigurazione di tutti i castelli del feudo. E' aperto tutto l'anno

CASTELLO DI RIVALTA

E' nel Comune di Gazzola, a 14 km da Piacenza. Citato in documenti già a partire dal 1048, nel XIV secolo entra nel dominio dei Landi, che ancora ne mantengono la proprietà con il ramo dei Conti Zanardi Landi. Sontuosa residenza signorile, circondata da un magnifico parco, annovera tra gli ospiti abituali i componenti della famiglia reale d'Inghilterra e si preannuncia con il profilo inconfondibile e unico di uno svettante torresino. Sono visitabili il salone d'onore, la sala da pranzo, la cucina, le cantine, le prigioni, le camere da letto, la torre, la sala delle armi, la galleria, la sala del biliardo, il museo del costume militare. Il castello offre, nel borgo, anche 12 stanze di lusso per l'ospitalità alberghiera. Aperto da febbraio a novembre

ROCCA E CASTELLO DI AGAZZANO

Si trova nel Comune di Agazzano, a 22 km da Piacenza. La rocca e il castello sono il caposaldo del borgo più importante della vallata, antica proprietà del secolo XIII degli Scotti. Ancora oggi i discendenti del casato originario ne detengono il dominio. La rocca, accessibile attraverso due rampe opposte di scale, si affaccia su un cortile di grande suggestione con un loggiato di fine '400 e rappresenta una felice sintesi tra l'austerità dell'architettura difensiva medievale e l'eleganza della dimora signorile del Rinascimento. Il castello, riadattato alla fine del '700 in tranquilla dimora nobiliare, è arredato con mobili d'epoca e custodisce al suo interno eleganti decorazioni pittoriche e preziosi affreschi. A coronamento delle strutture un bel giardino alla francese. Aperto da fine marzo a fine ottobre

CASTELLO DI COMPIANO

Si trova a Compiano a 80 km da Parma. Caposaldo ambito, sul crinale di un colle che domina il Taro ed i collegamenti tra l"Emilia, la Toscana e la Liguria, viene fondato prima dell'anno Mille. Roccaforte dei Landi fino al 1682, poi dei Farnese, il castello è stato a più riprese ampliato e restaurato. Presenta una struttura massiccia, pianta a pentagono irregolare, chiusa da tre torri rotonde alla piacentina e da una quadrata di fattura più antica. Ospita la Collezione Gambarotta con oggetti d'arte, arredi e dipinti sei-settecenteschi e la singolare mostra permanente Orizzonti massonici. Una parte del castello è adibita a relais e centro convegni per un soggiorno raffinato, ricco di stimoli culturali. Aperto da aprile a novembre

CASTELLO DI MONTECHIARUGOLO

Si trova nel Comune di Montechiarugolo, a 16 km da Parma. Costruito da Guido Torelli nel secolo XV sui resti di un preesistente insediamento, svetta a strapiombo sul torrente Enza, importante esempio di architettura fortificata e di dimora signorile insieme. Nel corso del '500, con Pomponio Torelli, insigne umanista e letterato, acquista nuovo splendore, meta di una eletta cerchia di artisti e ospiti illustri, tra i quali il Papa Paolo III e il re di Francia Francesco I. Si accede alla possente struttura merlata dal ponte levatoio, accolti da splendide sale affrescate, dove leggenda vuole che ancora si aggiri il fantasma della Fata Bema. Dal loggiato si gode una magnifica vista su tutto il medio corso dell'Enza. Aperto da marzo a novembre

ROCCA SANVITALE DI FONTANELLATO

E' nel Comune di Fontanellato, a 19 km da Parma. La rocca si erge, incantevole, al centro del borgo, circondata da un ampio fossato d"acqua, e racchiude uno dei capolavori del manierismo italiano, la saletta dipinta dal Parmigianino nel 1524 con il mito di Diana e Atteone. Ancora intatto è l'appartamento nobile dei Sanvitale, conti che la tennero sino al 1948, con mobili e suppellettili dal '500 all'800, i ritratti di diversi esponenti della famiglia, affreschi e quadri di Felice Boselli. E, come i castellani di un tempo, dalla Camera ottica, grazie a un ingegnoso sistema di lenti e di prismi, si può ancora curiosare, stando segretamente nascosti, sulla vita della piazza. E' aperta tutto l'anno

REGGIA DI COLORNO

E' nel Comune di Colorno, a 12 km da Parma. E' una complessa e monumentale struttura architettonica, con oltre 400 sale, corti e cortili, abbracciata dal torrente Parma, dalla piazza e dal meraviglioso giardino alla francese di recente ripristinato. Un tempo abitata dai Sanseverino, dai Farnese, dai Borbone e da Maria Luigia d'Austria, oggi ospita mostre temporanee e manifestazioni culturali. Affascinanti sono gli appartamenti del Duca e della Duchessa e la Sala Grande, la neoclassica Cappella di San Liborio, con le tele di celebri artisti e l'organo Serassi, utilizzato nell'annuale stagione concertistica; l'appartamento nuovo del Duca Ferdinando e l'Osservatorio Astronomico. La reggia è aperta tutto l'anno

FORTEZZA DI BARDI

Nel Comune di Bardi, a 60 km da Parma è arroccata da più di mille anni sopra uno sperone di diaspro rosso, alla confluenza dei torrenti Ceno e Noveglia, massimo esempio di architettura militare in Emilia, appartenne dalla metà del '200, e per oltre quattro secoli, ai Landi, Principi rinascimentali che pure battevano moneta su licenza imperiale. Verso la fine del '500 viene parzialmente trasformata in elitaria dimora patrizia. Tutti da ammirare sono i camminamenti di ronda, le torri, la piazza d'armi, il cortile d'onore porticato, il pozzo, la ghiacciaia, i granai, le prigioni e le sale delle torture. Gli ex quartieri dei soldati ospitano il Museo della Civiltà Valligiana. E' aperta da marzo a novembre