La pera dell’acqua,
è scura e si mangia in insalata
Come conservare e mangiare la pera dell'acqua: tutte le particolarità di questa tipologia di frutto insolito e meno conosciuto
Nel mondo esistono tanti frutti particolari, ma ci sono anche tipologie di frutti comuni a distinguersi per alcune loro caratteristiche. Questo è il caso della pera Lardara, meglio conosciuta come pera dell’acqua: questo frutto porta dietro di sé un tipo di conservazione davvero originale, e anche la sua consumazione non è delle solite. La pera dell’acqua, infatti, si può mangiare in insalata; scopriamo insieme le caratteristiche di questo frutto particolare e tutti i modi per consumarla.
La pera dell’acqua, cos’è
La pera dell’acqua è il nome più comune per indicare una tipologia di pera probabilmente meno conosciuta rispetto alle solite, e che presenta alcune caratteristiche davvero particolari: la pera Lardara.
Questo frutto presenta un colore abbastanza scuro, e il suo diametro è di circa 6-7 centimetri. I suoi alberi crescono in modo naturale, ma la cosa più incredibile è che appare in un modo che potrebbe ingannare chi lo vede, facendogli immaginare una consistenza o un sapore completamente diversi dalla realtà.
La pera dell’acqua, infatti, ha un processo di maturazione diverso dai soliti frutti: la sua stagione è quella dell’autunno e il periodo di raccolta riguarda i mesi di ottobre e novembre, ma matura solo in inverno. La pera Lardara, infatti, viene raccolta ancora acerba quando il suo colore è ancora sul giallo-oro. La maturazione completa avviene dopo, a terra, e solo quando la sua consistenza sarà perfetta ecco che arriva un’altra fase. Quando è finalmente morbida al tatto, la pera viene immersa in dei secchi riempiti di acqua e verrà tolta solo quando sarà ufficialmente pronta per essere consumata. Da questo procedimento arriva il suo nome più comune, pera dell’acqua, che ricorda proprio il modo di conservazione e maturazione.
Per quanto riguarda la questione della consistenza e del possibile inganno, il punto principale è solamente uno: il suo colore marrone scuro, soprattutto della polpa dopo la maturazione, potrebbe far pensare che sia un frutto troppo molle, vecchio o troppo maturo. Niente di più sbagliato, perché questa è proprio la sua caratteristica principale e la pera Lardara regala un sapore davvero incredibile che non ha niente a che vedere con quello dei frutti marci.
La pera dell’acqua, come si mangia
Originaria della Campania, nello specifico di Monte San Giacomo (provincia di Salerno), la pera dell’acqua è protagonista di una ricetta tipica della zona. A differenza degli altri simili, questa varietà di pera è perfetta da consumare per un pasto salato. La tradizionale ricetta è una, e si tratta dell’insalata con i peperoni sott’aceto, con possibile aggiunta di pomodori, alici e olive.
Una ricetta facile e semplice, ma dal gusto spettacolare: basterà tagliare la pera Lardara a spicchi (con o senza buccia è indifferente, dipende dai gusti di ognuno), aggiungere uno spicchio d’aglio, peperoni rossi sott’aceto, pomodori, alici e olive saltati in padella. Il gioco è fatto, e il risultato è ottimo nonostante questo non sia l’unico modo per consumarle: il frutto, infatti, è perfetto anche per risotti, altre insalate di vario tipo, secondi piatti e ovviamente i dolci.